La costa meridionale

La costa meridionale di Mauritius è caratterizzata, rispetto alle altre aree litoranee dell’isola, da un aspetto più aspro e selvaggio a causa dell’assottigliamento della barriera corallina.
Inoltre si nota una forte presenza di coltivazione di canna da zucchero e di grandi piantagioni, interessanti anche perché sono aperte per essere visitate dai turisti.
Una delle piantagioni di canna da zucchero più famose dell’isola è situata a “Bel Ombre”: è circondata da una foresta di circa 800 ettari chiamata la “Val Riche Forest”, molto bella e ricca di varie specie faunistiche e floreali.
Inoltre, nel mezzo di quest’area verdeggiante, sorge una splendida residenza coloniale: è il castello di Bel Ombre.

Se si vorrà effettuare un tour per ammirare le particolarità di questa parte dell’isola, allora si potrà iniziare con il visitare il famoso cimitero di Riambel. La sua particolarità risiede nel fatto che è situato in riva al mare ed è inoltre la dimostrazione di una pacifica convivenza di varie culture, presenti a Mauritius.


Da qui ci si potrà portare presso la località più importante della parte sud: si tratta di Souillac, prima semplice villaggio di pescatori e coltivatori, ormai divenuto punto di incontro per i viaggiatori  grazie alla presenza dei giardini Talfair.
Altrettanto importante e imperdibile è  la falesia Gris-Gris che offre un fantastico punto di osservazione per i tramonti isolani.

Spostandosi poco più a est si potrà ammirare la Roche qui Pleure, un agglomerato di rocce sul mare in cui le acque entrano e fuoriescono dando l’impressione che la roccia pianga.
All’osservatore più attento non sfuggirà una particolarità: proprio a largo di Souillac la barriera corallina inizia a scomparire.

Allontanandosi da questo villaggio, si incontrerà il parco naturalistico “Vanille Crocodile Park”: immergendosi nel verde del parco è possibile ammirare non solo i coccodrilli ma anche svariate razze di scimmie, tartarughe giganti e iguane.

Proseguendo il cammino, numerosi sono ancora i luoghi da visitare, infatti a “Mahébourg” sono collocati il Museo Nazionale di Storia e il Museo Navale, dove peraltro è collocato il relitto della nave di St Géran.
Per coloro che amano lo shopping è possibile recarsi presso il mercato di questo villaggio, il meno turistico di tutta l’isola ma forse per questo motivo il più ricco di buoni affari: qui infatti è possibile acquistare ad ottimi prezzi spezie, abiti e giocattoli.

Spostandosi in direzione del “Vieux Grand Port”, il più antico insediamento dell’isola, è possibile visitare i resti delle prime fortificazioni olandesi, con relativo museo dedicato, detto “Frederik Hendrik Museum”.

 A questo punto si potrà andare a “la Nef”, in quanto meta tipica dei viaggiatori. Qui infatti sorge il museo dedicato al poeta Robert Edward Hart dove è possibile leggere i suoi scritti.
Da segnalare una particolarità relativa all’edificio stesso: è completamente ricoperto di conchiglie e coralli.

Anche in questa parte dell’isola le spiagge sono molto belle, le più famose sono la “Blue Bay” - che si estende anche ad est dell’isola di Mauritius - e la “Gris-Gris”.
Quest’ultima, non essendo protetta dalla barriera corallina, è un punto di osservazione fantastico per ammirare le onde che si infrangono contro le rocce.

Per gli amanti delle escursioni uno dei luoghi privilegiati è la “Île aux Aigrettes”, una riserva naturale in cui  è possibile visitare resti dei boschi d’ebano e di foreste tropicali secche.
Sarà interessante sapere che la Mauritian Wildlife Foundation in questa riserva si sta occupando del rimboschimento e la reintroduzione di specie vegetali e animali in via d’estinzione.



Per approfondire leggi anche l'articolo: Mauritius, ecco quando andare!

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